Dalla Sovranità alla Serenità alimentare
La Convenzione dei diritti nel Mediterraneo propone un nuovo patto per far fronte ad una delle emergenze irrisolte a livello globale.
Una nuova politica dell’alimentazione inclusiva, rispettosa dell’ambiente, della salute degli esseri umani, degli animali, della terra, dell’acqua e dell’aria, sufficiente e accessibile a tutte e tutti.
Il nostro riferimento è la Sovranità alimentare, a partire dalla dichiarazione di Nyéléni del 2007.

“La sovranità alimentare è il diritto dei popoli ad alimenti nutritivi e culturalmente adeguati, accessibili, prodotti in forma sostenibile ed ecologica, ed anche il diritto di poter decidere il proprio sistema alimentare e produttivo. [...] La sovranità alimentare promuove un commercio trasparente che possa garantire un reddito dignitoso per tutti i popoli e il diritto per i consumatori di controllare la propria alimentazione e nutrizione. Essa garantisce che i diritti di accesso e gestione delle nostre terre, dei nostri territori, della nostra acqua, delle nostre sementi, del nostro bestiame e della biodiversità, siano in mano a chi produce gli alimenti. La sovranità alimentare implica nuove relazioni sociali libere da oppressioni e disuguaglianze fra uomini e donne, popoli, razze, classi sociali e generazioni”.
[Dalla Dichiarazione di Nyéléni]

Una visione olistica
Occorre riconoscere un nuovo ruolo agli operatori agricoli, ai contadini, alle coop. La lotta al cambiamento climatico, la cura del territorio per produrre serenità alimentare e serenità tout court, diventano azioni strategiche.
Questo approccio può essere utilmente integrato con altre priorità, che compendiano in una visione olistica l’insieme di quelle modalità di produzione e gestione che si riferiscono ad una agricoltura sana, nutriente, sufficiente e sostenibile.
La Sovranità alimentare che combinandosi con la Salute alimentare, la Sicurezza alimentare, la Sostenibilità alimentare, formano le quattro S che possiamo sintetizzare con una 5a S: la Serenità alimentare.
Per le future generazioni
Abbiamo voluto mettere al centro la persona, ovunque essa viva e in qualunque condizione economica si ritrovi.
Ogni essere vivente ha diritto ad avere disponibile un cibo sano, in quantità sufficiente, prodotto sulla base di decisioni autonomamente assunte che garantiscano la riproducibilità e la sostenibilità ambientale sociale ed economica.
La Serenità alimentare integra la Sovranità alimentare con ulteriori concetti, come ad esempio l'equità nel sistema e una produzione che non esaurisca le risorse e non danneggi l’ambiente, senza cioè compromettere la capacità delle future generazioni di soddisfare le proprie esigenze.
Le politiche agricole devono conciliare gli interessi di chi produce, distribuisce e consuma il cibo.


Il progetto
In molte aree si sovrappongono coltivazioni degli stessi prodotti agricoli, tipici del clima e delle tradizioni comuni. La concorrenza tra prodotti realizzata esclusivamente sul contenimento dei prezzi ha prodotto tensioni, impoverimento e caduta della qualità. L’obiettivo del progetto è rafforzare la cooperazione nel mondo agricolo delle diverse sponde del Mediterraneo e potersi presentare sui mercati internazionali con prodotti di alta qualità, coltivati rispettando rigorosamente protocolli, che siano remunerativi per lavoratrici, lavoratori ed imprese della filiera agricola, che moltiplichino le opportunità di lavoro e di scambi
Le tappe progressive
Per avviare un percorso di cooperazione, che porti tra l’altro alla creazione di un marchio di qualità riconosciuto e garantito: “Serenità Alimentare. Prodotto del Mediterraneo”, in linea con le migliori pratiche di agricoltura biologica, si propone la realizzazione di un progetto suddiviso in varie fasi.

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